L’azienda olivicola “Gocce d’olio” coltiva ulivi e produce olio ormai da quattro generazioni tramandando di padre in figlio i segreti e l’arte di ottenere un prodotto di estrema qualità e genuinità. L’azienda si estende su diversi poderi dislocati sulle colline a terrazze della “Valle Cervo” (Imperia) tutti compresi tra i 100 e i 350 metri sul livello del mare, per un totale di 3000 alberi di varietà “taggiasca” ormai potati, ringiovaniti e in parte irrigati.

L'Azienda Olivicola Gocce d'Olio produce Olio extravergine di oliva di straordinaria qualità. Le olive taggiasche si prestano anche per il consumo da mensa, per questa ragione Gocce d’Olio destina ogni anno parte del raccolto alla produzione di “olive in salamoia” dalle quali ricava anche un “patè “ estremamente delicato e delle sfiziose “olive sott’olio denocciolate”. Grazie alla grande passione ed impegno della mamma potrete trovare anche una piccola gamma di prodotti tipici liguri dal “pesto” ai “pomodori secchi sott’olio” alle “conserve di frutta”.

Le olive vengono raccolte tramite brucatura manuale e vengono macinate in giornata in modo da garantirne la freschezza. Grazie ad un mulino in pietra L'Azienda Olivicola Gocce d'Olio ottiene un prodotto spremuto a freddo, mosto dal sapore fruttato dolce fine e delicato riconosciuto in tutto il mondo per la sua digeribilità a basso livello di acidità. L'olio non subisce alcun trattamento chimico per cui la naturale opalescenza e lieve presenza di fondo sono sinonimo di genuinità del prodotto.

Il Pastificio La Ginestra è un’azienda artigianale a conduzione familiare che produce pasta fresca surgelata. I titolari hanno iniziato la loro attività imprenditoriale nel settore della ristorazione e proprio questa lunga esperienza permette loro di ottenere prodotti in grado di soddisfare le esigenze e i gusti di tutti coloro che operano in cucina, sia professionalmente sia in famiglia, garantendo la sicurezza della genuinità e il sapore dell’alta gastronomia. Nel suo continuo crescere il pastificio la Ginestra, pur ampliando le quantità, gli spazi e il personale, ha mantenuto l’artigianalità e l’alta qualità dei propri prodotti. È ubicato nella Val Bormida, zona collinare al confine tra Liguria e Piemonte, dove la pasta fresca, ripiena e non, ha da sempre ricoperto un ruolo da regina nella cucina tradizionale.

I prodotti si distinguono per la sfoglia sottile, adatta alle esigenze della ristorazione veloce e di qualità.  L’ampia varietà dei prodotti, nei formati e nelle tipologie dei ripieni, viene integrata stagionalmente da nuove proposte, cercando di soddisfare e stimolare continuamente i gusti e la fantasia dei consumatori. L’ igienicità del prodotto viene garantita da una precisa applicazione delle procedure di autocontrollo previste dalla legge, dalla collaborazione con un laboratorio di analisi autorizzato e dalla supervisione dell’ASL2 Savonese. Il risultato di questo lavoro si è concretizzato nell’ottenimento del bollo CE IT 9-2558/L.

Presupposto essenziale di tutta la  produzione è l’alta qualità delle materie prime e il continuo e attento controllo nelle varie fasi di produzione. Caratteristica principale della produzione vuole essere l’alta qualità del prodotto in tutta la filiera produttiva, dalla continua ricerca di materie prime di eccellenza al controllo nelle varie fasi di produzione, fino al confezionamento ed allo stoccaggio. Nella selezione delle materie prime viene posta particolare attenzione alla regionalità dei prodotti, privilegiando, quando possibile, la provenienza italiana, come avviene per la carne bovina e suina esclusivamente di animali nati, cresciuti ed allevati in Italia. Particolare attenzione è posta dall’azienda nel servizio verso il cliente nei vari aspetti commerciali, dalla caratterizzazione del prodotto, al packaging e alla logistica. Il Pastificio La Ginestraè attento anche alla salvaguardia dell’ambiente: il nostro fornitore di energia elettrica e gas garantisce l’utilizzo di sola energia verde certificata TUV SUD.

Mi chiamo Gabriele Ferrari, nella mia azienda agricola sulle colline di Dego, in Valbormida, allevo mucche e capre e trasformo direttamente il latte, producendo formaggi. Tutto è cominciato da un'idea dei miei genitori, sul finire degli anni Ottanta: da Genova - dove un pastore sardo ha insegnato loro come si fanno i formaggi - ci siamo trasferiti qui per avviare l'attività. Abbiamo cominciato ristrutturando una vecchia cascina, con poche pecore, capre e tre sole vacche; abbiamo sbagliato, imparato dai nostri errori, perfezionato la caseificazione, aumentato il numero degli animali. Oggi abbiamo una ventina di vacche - bovini da latte di razza pezzata rossa italiana - e una cinquantina di capre: animali che escono tutti i giorni al pascolo e hanno ampi spazi a loro disposizione.

Facciamo formaggi vaccini e caprini usando esclusivamente il nostro latte e ogni tanto, quando produttori di fiducia ci portano il loro latte di pecora, qualche formaggio ovino. Negli anni ho imparato che la caseificazione è arte e scienza allo stesso tempo, richiede attenzione, cura, esperienza e una materia prima di alta qualità: solo così si possono fare degli ottimi formaggi.

Oggi, in azienda o sui mercati, ci trovate con una trentina di prodotti diversi, a seconda delle stagioni e del periodo: classiche formaggette, la straordinaria giuncata - un patrimonio della gastronomia savonese - ma anche mozzarelle ed erborinati.

Mi chiamo Sebastiano Filetti, e nella vita faccio il pasticciere. Oggi non potrei fare a meno del mio laboratorio, ma non è stato un colpo di fulmine: ho iniziato a quattordici anni perché non avevo più voglia di studiare, ho saputo che cercavano in una pasticceria di Savona e mi sono fatto avanti. Sono stati anni di gavetta, anni di sacrifici - non è facile essere giovani e non poter uscire la sera perché devi svegliarti prestissimo il mattino dopo - ma con il tempo ho imparato l'etica del lavoro, dell'impegno, del dare sempre il massimo. E mi sono innamorato: cosa c'è di più bello di un lavoro dove metti insieme precisione e creatività, dove sei un po' scienziato e un po' artista?

Sono cresciuto nella storica Pasticceria Meinero, dove per cinque anni sono stato il primo pasticciere. Poi un giorno ho deciso di tornare a Biestro, aprire il mio laboratorio, sperimentare. E continuare a imparare, giorno dopo giorno: è un mondo talmente ampio che non si finisce mai. Ho fatto delle scelte precise per il mio lavoro: uso prodotti locali ogni volta che posso, come la zucca di Rocchetta o il chinotto; cerco ingredienti naturali e biologici, da piccoli produttori; e solo ed esclusivamente il lievito madre.

Chi mi conosce apprezza i miei baci di Biestro, la torta Adelasia, ma anche le proposte un po' più estreme, come il panettone Crazy, cono peperone e cipolla nell'impasto, che si abbina bene a una birra scura.